Per il suo debutto alla NY fashion week, Philipp Plein celebra e manifesta in peno lo spirito autentico di questa città ricca e intensa nel carattere e nella personalità. La sfilata si apre con una performance dell’artista di Brooklyn Nas nel cuore della New York Public Library: una vera e propria lettera d’amore dedicata alla città che per la prima volta ospita la sua sfilata. In una metropoli dall’animo cosmopolita, in cui confluiscono cittadini di tutto il mondo, il quartiere è l’elemento che rende New York davvero casa. Dal Bronx a Chelsea, dal Queens all’Upper East Side, i quartieri aiutano a formare il carattere e la personalità. L’espressione ‘Neighborhood Kings’ è l’elemento principale dell’intera collezione; ogni individuo, indipendentemente dalla sua provenienza è “re” del proprio quartiere. Non ci sono barriere: la musica, lo stile, la razza, il genere sono tutti racchiusi in un unico mix. Non c’è distinzione tra uomo e donna: le ragazze indossano t-shirt maschili e felpe; mentre i ragazzi scelgono giacche femminili e addirittura abiti. Non esiste distinzione tra streetwear and couture: abiti da sera decorati, indossati con bomber; pellicce abbinate a felpe; sneakers e stivali in cincillà. Questa gang newyorkese è libera di esprimere se stessa e la sua forza risiede proprio nell’individualità e al contempo nelle differenze che la contraddistinguono. Stampe e toppe e applicazioni raccontano con grande intensità lo spirito newyorkese. Il simbolo del dollaro sulle giacche in pelliccia, la Statua della Libertà e dell`FBI (‘Fashion Beyond Imagination’) arricchiscono le felpe e i bomber; mentre giacche metalliche e borchiate diventano la nuova uniforme urbana.
Philipp Plein e New York: fusione assolutamente perfetta e azzeccatissima!
#PLEINLOVESNY