Chi di voi non ha mai sentito parlare dei films colosso Independence Day, 2012 o The Day After Tomorrow? Roland Emmerich è il regista di questi capolavori, il cui genere è quello del disaster movie; non si parla quindi di “filmetti” tranquilli e rilassanti.
Il grande regista, vuole stavolta mostrare al pubblico qualcosa di decisamente diverso; si chiama Stonewall il nuovo film (prende il nome dal bar NewYorkese Stonewall, da cui ebbero inizio gli omonimi moti del 1969) in uscita nelle sale cinematografiche italiane il 5 maggio 2016. La storia ruota attorno alle vicende dei due protagonisti interpretati da Jeremy Irvine e Jonathan Rhys-Meyers sullo sfondo di una New York alle soglie degli anni ’70, un po’ sporca e un po’ ribelle e ancora in cerca di una propria identità. Incomprensioni con i genitori, bisogno di affermazione, necessità di essere qualcuno. I ragazzi di Stonewall sono principalmente questo e non si sarebbero mai immaginati che il loro coraggio avrebbe messo in discussione l’intera opinione pubblica mondiale.
Negli anni ’70 essere omosessuale “o peggio” transessuale non era di certo visto di buon occhio. Ribrezzo, disgusto, rifiuto e soprattutto una forte ed evidente chiusura mentale; pregiudizi tutt’ora non completamente superati. Quello che il regista vuole comunicare attraverso questo film è un’interpretazione personale, la volontà di affrontare e “maneggiare” un argomento quanto mai delicato e ultra discusso in questo periodo. L’obiettivo di Emmerich vuole essere quello di lasciare agli spettatori la possibilità di immedesimarsi nella rabbia e nella volontà dei protagonisti, nel lottare per la conquista dei propri diritti.
Qualche giorno fa è stato pubblicato sul web un “video scandalo” che ha raccolto tantissimi commenti negativi. Italia, 2016, due uomini si baciano per strada, ascoltate bene nel link qui sotto le reazioni dei passanti. C’è davvero poco da dire in proposito. Perché ancora oggi amare ed essere amati senza nessuna distinzione crea così tanto scalpore e stupore!? Tutti hanno il diritto di amarsi liberamente, senza dover temere i giudizi e le reazioni di tante persone. C’è una sola parola che può in un certo senso “cambiare la storia”: IL CORAGGIO. Ed è proprio il coraggio che gridano ad alta voce i protagonisti di Stonewall. Un film che vuole aprire indistintamente gli occhi di tutti. Un film rivoluzionario da non perdere.
Stonewall dal 5 maggio al cinema. Coming Out!