Triennale Design Museum presenta KAMA. Sesso e design. Una grande mostra il cui scopo e la volontà principali, sono quelli di “rivedere” attraverso il design il vero rapporto tra eros e progetto. Non è una mostra “a luci rosse” sull’erotismo, Kama (il dio indiano del piacere sessuale e del desiderio) da una nuova vita a soggetti e oggetti erotici per ideare progetti tra l’ironico e il dissacratorio che rimandano alla sfera sessuale. Cuore della mostra è una rassegna, a cura di Silvana Annicchiarico che rintraccia radici storiche, mitiche e antropologiche per arrivare fino ai giorni nostri, con oltre 200 fra reperti archeologici, disegni, fotografie, oggetti d’uso e opere di artisti e designer internazionali.
La società in cui viviamo, apparentemente moderna e contemporanea, considera purtroppo ancora tabù determinati argomenti, pregiudizi culturali manifestate fortementi da regole e condizionamenti. KAMA prova a fare i conti con uno dei fantasmi più esasperati, ma al contempo più rimossi, della contemporaneità.
The Triennale Design Museum presents KAMA. Sex and design. A big exhibition whose aim and will is that to “re-see” via the use of design, the true relationship between eros and project. It is not a “red light” erotic display. Kama (the Indian God of sexual pleasure) gives a new life to subjects and erotic objects in order to create projects between the ironic and the desecration which send us right into the sexual world. The heart of the show is a review, by Silvana Annicchiarico who retraces historic roots, both mythical and anthropological, right through to our times, with over 200 archeological findings, drawings, photographs, and artists and international designers usable objectsand works of art.
The society in which we live, which is apparently modern and contemporary, still considers certain topics as tabu, cultural preconceptions strongly reinforced by rules and influences. KAMA tries to face these everlasting ghosts, but which are forever present in our contemporary society.
Andrea Branzi
Antenata demiurgo primordiale
Piero Fornasetti – Ossessioni Magistrali
Dino Gavina – Labbra (spcchio,2003)
Ettore Sottsass – New York 1989 / Napoli 1994
Nendo – Shivering-bowls
Matali Crasset
Andrea Maestri – Firepussy (specchio,2011)
Dino Gavina – Venere (specchio,2003)
Betony Verton
Sandro Vacchetti – Il mondo e il suo castigo/Andalusa/Vanità (ceramiche,1934)
Rebecca Cooper – Untitled
Salvador Dalì – Mae West Lips Sofa (divano,1936 edizione 1974)
Ruudt Peters -Lingam Series (jewels, 2008)
Gaetano Pesce – Feminino (seduta,2005)
5 Dicembre 2012. 10 Marzo 2013.
Triennale Design Museum
I’m wearing :
pied de poule tailleur (bought about 15 years ago) D&G
tiger print shirt BERSHKA (new collection)
backpack with studs BERSHKA ( new collection)
network collier with multicolr sequins TOP SHOP
necklace: collezione invisibili GIOLINA&ANGELO Gioielli Milano
multiturn bracelet “Poseidone” GIOIELLI LA FATA
ring: filo della vita by RUBINIA GIOIELLI
full glitter boots JEFFREY CAMPBELL
Thanks to:
Triennale Design Museum
Bershka
Gioielli La Fata