Esattamente una settimana fa ho avuto il grande piacere e onore di conoscere Claudio Pittan. Nominato due volte migliore tatuatore italiano, Claudio non si può solamente definire un tatuatore. Lui è molto di più! Profondamente etico, per Claudio i tatuaggi devono essere sobri, eleganti, ma soprattutto devono avere ” un senso”. Tokyio, dove ha soggiornato per un lungo periodo con lo scopo di studiare la cultura tradizionale giapponese, è stata la sua grande e in un certo senso “nuova” fonte di ispirazione. Segue e pratica ormai da diversi anni il buddismo giapponese, il suo amore per la cultura e per le tradizioni orientali vanno veramente oltre ogni immaginazione. Tante le storie e le leggende che Claudio mi ha raccontato mentre mi tatuava il rosario buddista (“Mālā”). Nonostante la zona scelta da farmi tatuare venga considerata tre le più fastidiose, le quasi due ore passate a chiaccherare con Claudio sono volate in un batte d’occhio… e quasi non mi sono nemmeno accorta che mi stesse tatuando.
Qui la mia intervista al Maestro Claudio Pittan…. spero vi piaccia 🙂
E’ importante capire la differenza tra corpo maschile, tozzo e muscoloso e quello femminile sinuoso: come nei vestiti le forme della donna vanno seguite ed esaltate, il tatuaggio grande deve abbellire e slanciare la zona che si tatua.
Non mi piacciono soggetti offensivi, con un significato negativo, teschi e soggetti macabri per intenderci. Mi piacciono personaggi con una storia positiva, eroi o eroine.
Non vorrei parlarne molto perchè è una cosa personale, diciamo che la passione per l’oriente si è manifestata con i tatuaggi e con l’interesse per il buddismo che ha dato una direzione importante alla mia vita.Adesso parlarmi un po’ del tuo nuovo studio appena aperto e dei tuoi collaboratori…
Ho desiderato aprire uno studio per esprimere la mia idea di tatuaggio: elegante e con un importante aspetto culturale. Desidero anche fare conoscere meglio i miei collaboratori: Sonia, esperta di tatuaggio tribale. Come ho fatto io, anche lei è stata dai maestri di tatuaggio tribale per approfondire il suo stile, in Nuova Zelanda e in Thailandia. Marzia, ha fatto anche lei l’accademia di Brera e predilige il genere illustrativo, con ritratti e immagini cartoon. Matteo tatua nello studio il sabato ed è molto preciso nel eseguire piccoli e intricati disegni colorati o in nero. Daniele, il nostro piercer, soddisfa il desiderio di avere orecchini in varie parti del corpo con perizia e professionalità.