Un anno fa Reebok Spartan Race approda nei centri cittadini di Roma e Milano, lo scorso 13 giugno -dopo il record del debutto italiano del 2015 a Orte-, Reebok Spartan Race ha invaso con oltre 4300 “spartani” il Crossodromo Ciglione della Malpensa. Questa è stata per me la seconda volta; decisamente molto più impegnativa, dura ma 100% spartana! L’anno scorso mi sono cimentata con la Spartan Sprint -5 km e 13 ostacoli- e ne ero uscita abbastanza devastata. Quest’anno non contenta mi sono ulteriormente messa alla prova affrontando la Spartan Super – 13 km e 21 ostacoli- . Rispetto allo scorso anno, quella del Crossodromo è stata decisamente una “nuova e ostica dimensione-scenografia”; nella quale salite, fango, sentieri di ogni tipo e l’alternarsi – per non bastare- di sole e pioggia hanno “regalato” a noi spartani quel … chiamiamolo “piacere” in più! Tantissimi i simpaticissimi e variopinti personaggi che hanno animato la giornata: c’era chi a petto nudo indossava delle “spaventosissime” maschere spartane e chi invece ha deciso di gareggiare in giacca e cravatta – veramente top. Chapeau!- L’atmosfera che si respirava da subito era davero pazzasca; guardate se vi va il video alla fine dell’articolo per entrare un pò nel mood della Reebok Spartan Race; a me vengono ancora i brividi per l’emozione, credetemi! E’ stato mio marito Luciano a convincermi – non ci è voluto molto- a tentare la Super. Inizialmente credevo davvero di non farcela; 13 km e 21 ostacoli- e che ostacoli- sono veramente “tanta roba”! Per quanto mi riguarda, la parte più difficile è stata l’inizio, la prima mezz’ora in particolare. Ma poi una volta che “ci sei dentro” non senti quasi più la fatica ne la stanchezza è come se si entrasse in una fase di meditazione: “vai Bimbi, vai, corri, vai, salta, non ti fermare. Vai”! Questo è quello che la mia mente continuava a ripetere. Arrivare alla fine era l’unico mio obiettivo. Infangata in ogni dove – nelle scarpe ci mancavano solo le rane poi ero veramente al completo- e con qualche livido sparso qua e la, dopo due ore e più o meno 5 minuti sono giunta al traguardo; l’ambitissima medaglia blu finalmente era nelle mie mani! La soddisfazione che ho provato è davvero inspiegabile; ce l’avevo fatta. Ero arrivata alla fine. Sfatta, sfattissima, sporchissima ma felice più che mai! Per concludere al meglio l’infangata giornata spartana abbiamo assistito alla Spartan Junior del nostro bimbo -0,7 chilometri e 5 ostacoli-. Non vedeva l’ora di farla, talmente entusiasta che si è fatto due giri. Aveva l’immenso desiderio di riempirsi di fango come la sua mamma e il suo papà. Bè è così più o meno è stato 😉 L’organizzazione è stata a dir poco impeccabile, la location super top e il mio outfit -collezione iper tecnica appositamente creata per la Reebok Spartan Race- è stato assolutamente perfetto!
Come si dice non c’è due senza tre… arrivederci quindi alla prossima Spartan edizione 2016, sperando che si replichi al Crossodromo Ciglione della Malpensa 😉
AROOOO !!!
A year ago Reebok Spartan Race makes a landfall in the city centers of Rome and Milan. On the 13th of June –after the Italian winning record of 2015 in Orte- Reebok Spartan Race has invaded the Crossdrome Ciglione della Malpensa with more than 4300 “Spartans”. This has been the second time for me: decisively more demanding, hard but 100% Spartan! Last year they tested me with the Spartan Sprint – 5km and 13 obstacles and I came out of it devastated. Not happy, this year, I put myself further to the test by facing the Spartan Super – 13km and 21 obstacles. Compared to last year the Crossdrome was definitely a “new and arduous magnitude-set”; in which climbs, mud, all sorts of trails and alternating –if not enough- sun and rain gave us Spartans that extra…let’s call it “pleasure!”. Lots of fun and colourful characters that livened up the day: there were those who wore “scary” masks in bare chests and those who decided to race in a shirt and tie – very top. Chapeau! The atmosphere around the race was crazy: see whether the video at the end of the post works to get into the Reebok Spartan Race mood; I still get shivers from the excitement, believe me! It was my husband Luciano to convince me –it didn’t take much- to try to Super. At the beginning I really thought that I couldn’t do it; 13km and 21 obstacles –and what obstacles- are really “a lot of stuff!” As far as I’m concerned, the most difficult part was the start, the first half hour to be exact. But once I was “in there” you don’t really feel the strain or the exhaustion. It’s almost as though you’re in a state of meditation: “Go Bimbi, go, run, go, jump, don’t stop. Go!” This is what my mind kept on telling me. To get to the end was my only goal. Muddy all over –frogs in my trainers were the only thing missing then I would have been complete- and with a bruise here and there, after two hours and give or take five minutes, I reached the finishing line; the yearned for blue medal was finally in my hands! The satisfaction that I felt was truly inexplicable; I did it. I had got to the end. Messy, tired, dirty but happier than ever! To complete the muddy spartan day, we watched our son’s Spartan Junior race -0,7km and 5 obstacles. He couldn’t wait to do it, over-enthusiastic that he went round twice. He had the biggest wish to cover himself in mud like his mummy and daddy. And this is more or less the way things went J TheOrganisations was impeccable, the location grand and my outfit –hyper technic collection created for the Reebok Spartan Race- was absolutely perfect!
As the saying goes, there’s no two with a three…goodbye till the next 2016 Spartan edition, hoping it takes place again at the Crossdrome Ciglione della Malpensa 😉
#bemorehuman #spartanrace #toughfitness