Esistono oggetti che trascinano con sé un bagaglio di tradizione, originalità e stile.
È questo il caso della “little black jacket” – la piccola giacca nera – disegnata nel 1954 da Coco Chanel, che amava chiamare questa sua creazione “petite robe noir”, diventata ormai un capo indémodable. Ad essa è dedicata la mostra fotografica The little black jacket. Chanel’s classic revisited by Karl Lagerfeld and Carine Roitfeld, inaugurata lo scorso 4 aprile con un party esclusivo presso la Rotonda della Besana di Milano e aperta al pubblico fino al 20 aprile. Sono esposte 113 fotografie dello stilista Karl Lagerfeld, attuale director of fashion della maison Chanel, che ritraggono personaggi contemporanei maschili e femminili, appartenenti anche allo star system internazionale, a cui è stato chiesto di indossare la mitica giacca.
Questa operazione culturale – coordinata da Carine Roitfeld – dimostra, se ancora ce ne fosse davvero bisogno, come il capo disegnato da Coco Chanel sia oramai diventato l’immagine simbolo non soltanto della maison parigina ma di uno stile, icona di eleganza e allo stesso tempo di praticità. Con le sue immagini fotografiche Lagerfeld mette in evidenza il valore iconico della “little black jacket”, ne rivela l’aspetto di mito del fashion design del XX secolo.
Proprio come un mito inossidabile ed eterno, che viene riattualizzato e riadattato attraverso le dimensioni temporali che attraversa, la giacca si presta al gioco del “wornness”, dell’indossamento da parte di personalità distanti tra loro per stile e per sentire, ognuna delle quali la reinterpreta a suo modo e secondo emozioni e sentimenti diversi. Questo aspetto di miticità è degnamente evidenziato da Lagerfeld attraverso l’utilizzo del bianco/nero, così come altrettanto efficace è la carrellata di immagini ordinatamente distribuite sulle superfici architettoniche dello storico edificio della Rotonda della Besana, la quale restituisce il senso di un repertorio di possibilità, un campionario di libere interpretazioni. Così, ad esempio, Keira Knightley indossa una versione eccezionalmente bianca della giacca e Joo Soo una leggermente e ironicamente deformata.
Scrive Renata Molho: «esattamente atemporale e transgenerazionale, the little black jacket assomiglia a un sentimento più che a un elemento del guardaroba, si lascia influenzare dai gesti di chi la indossa, o li suggerisce, se è il caso » (R. Molho, Timeless classic, in Vogue Italia, n. 752, aprile 2013, p. 126).
Domenico Lo Presti (per Dotgirl)
Objects that drag a suitcase of tradition, originality and style behind itself exists.
And this is the case of “little black jacket” designed in 1954 by Coco Chanel who loved to call her creations “petite robe noir”. It has now become an indèmodable item. The photographic exhibition The Little Black Jacket is dedicated to this jacket. Chanel’s classic revisited by Karl Lagerfeld and Carine Roitfeld, inaugurated on the 4th of April with an exclusive party held at La Rotonda della Besana in Milan, and open to the public till the 20th of April. 113 photographs by stylist Karl Lagerfeld are on display, the present Fashion Director of the Chanel maison. The photos portray contemporary male and female people wearing the legendary jacket, many also belonging to the international star system.
This cultural operation – co-ordinated by Carine Roitfeld – demonstrates, if any is necessarily required, how the garment designed by Coco Chanel has now become the symbol not only of the Parisienne maison but one of style, elegance and at the same time, practicality. With his images, Lagerfeld highlights the iconic value of “the little black jacket” and reveals the aspect of the myth of this fashion design of the XX century.
Just like a stainless and eternal myth which is updated and readapted through the dimensions of time, the jacket lends itself to the game of “wornness” by those who wear it, distant in both style and emotion, each who interprets it according to their way, feelings and emotions. This aspect of legend is worthily highlighted through Lagerfeld’s use of black and white, and just as effective is the trolley full of images architecturally spread all over the Rotonda della Besana building. For example Keira Knightly is wearing an exceptional white version of the Joo Soo jacket, slightly and ironically misshaped.
Renata Molho writes: «very temporal and transgenerational, the little black jacket feels more like an emotion than an item of clothing from our wardrobes. It lets itself be influenced by who wears it, suggests it, if that’s the case» (R. Molho, Timeless classic, in Vogue Italia, n. 752, aprile 2013, p. 126).
Domenico Lo Presti (per Dotgirl)
Valeria Solarino
Margareth Made
Madalina Ghenea
Clotilde Hesme
Carole Bouquet
Marta Gastini
Elizabeth Olsen
Valeria Bilello
Luisa Ranieri
Anna dello Russo & Viviana Volpicella
Martina Colombari & Vanessa Paradis
Karl Lagerfeld – Afef Tronchetti Provera & Riccardo Tisci
Nathalie Dompe
Franca Sozzani & Karl Lagerfeld
Grazie a CHANEL per le immagini ufficiali.
Grazie a DOMENICO LO PRESTI (Curatore d’Arte) per il testo
Grazie a NEGRI FIRMAN PR & COMMUNICATION per il mio total look KARL LAGERFELD