Il Castello Sforzesco di Milano ospita ULTRABODY. 208 opere tra Arte e Design, una mostra tematica, dedicata all’influenza che il corpo umano ha esercitato nella creatività contemporanea, spaziando tra l’arte e il design, ma anche tra l’architettura, l’arredamento, le arti applicate, la moda e i gioielli.
L’iniziativa, curata da Beppe Finessi, presenta nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco una ricca selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, a partire dal “corpo”, riescono a coinvolgere altre discipline come l’antropologia, la sociologia, il costume, la società, la tecnologia e l’estetica del nostro tempo.
Il percorso espositivo, ideato da Peter Bottazzi, è organizzato in tre grandi gruppi tematici corrispondenti ai tre ambienti delle Sale Viscontee del Castello Sforzesco.
I locali della mostra hanno pavimento e parte delle pareti rivestite in moquette e tessuto nero.
Le luci sono quasi interamente date dalle immagini in mostra, il luogo fisico viene solamente percepito.
Le luci sono quasi interamente date dalle immagini in mostra, il luogo fisico viene solamente percepito.
Le 208 cornici digitali contengono immagini, filmati, suoni e sono sospese a diverse altezze all’interno di 208 colonne di tessuto nero trasparente.
Il luogo è invaso e filtrato da queste presenze immateriali e luminose, diverse opere sono sospese all’interno delle colonne di tessuto.
Il luogo è invaso e filtrato da queste presenze immateriali e luminose, diverse opere sono sospese all’interno delle colonne di tessuto.
Milan’s Sforza Castle hosts ULTRABODY. 208 works from Art to Design, a thematic exhibition devoted to the influence exerted by the human body on contemporary creativity, ranging from art to design, but also taking in architecture, furniture, the applied arts, fashion and jewellery.
Curated by Beppe Finessi, promoted by the City of Milan Department of Culture, Fashion and Design, brought about together with Peugeot and organised by Civita, the exhibition shows a rich selection of works by leading names on the international design and visual arts scene that, starting from the “body”, manage to involve such other disciplines as contemporary anthropology, sociology, costume, society, technology and aesthetics.
Devised by Peter Bottazzi, the exhibition experience is organised in three macro thematic groups, one in each of the Sforza Castle’s Visconti Rooms.
The walls and floors of the exhibition rooms are covered in black fabric and carpets.
The walls and floors of the exhibition rooms are covered in black fabric and carpets.
Light comes almost entirely from the images on display, the physical environment is only perceived.
The 208 digital frames, containing images, films, and sounds, are suspended at different heights from within 208 columns of black transparent fabric.
The rooms are flooded and filtered by these intangible and luminous presences; each fabric column contains several works.