Certo Roma non è New York, ed io non ho una Chanel a tracolla e un paio di Jimmy Choo ai piedi, ma se la moda chiama, io rispondo. Mentre Milano si prepara ad accogliere la tanto attesa settimana della moda femminile, Roma ospita la XXI edizione di AltaRoma AltaModa, una quattro giorni di eventi modaioli dislocati nel centro storico della Capitale.
La mia esperienza ad Alta Moda Roma inizia con un tacco rotto, ma questa è un’altra storia. Rimediato al tacco rotto con un tronchetto con maxi plateaux da fare invidia ad Anna Dello Russo e Lady Gaga, mi avvio all’evento esclusivo e blindatissimo dal titolo “LIMITED UNLIMITED – Creatività Illimitata” progetto ideato e fortemente voluto da Silvia Venturini Fendi, con l’obiettivo di mettere in luce la creatività pura attraverso oggetti limited edition. Trentasei tra i più importanti designers maisons e gioiellieri italiani espongono un capo unico della loro collezione in un allestimento da mozzare il fiato. Un “Red Carpet” virtuale ricreato attraverso luci soffuse, applausi in sottofondo e fasci di luce che a turno illuminano i capi esposti catturando l’attenzione del pubblico presente, vip e non. Mentre Gucci mi delude per aver riempito di piume un abito che ne avrebbe fatto volentieri a meno, Versace mi incanta per le geometrie ed i tessuti e la scelta del bianco, Armani mi invita sognare con la sua allure fiabesca e scintillante. Gattinoni ripropone un effetto nude che non mi entusiasma, Fausto Puglisi spezza il lungo ed espone una giacca in pelle con dettagli oro dai toni barocchi, tremendamente bella, Sarli sceglie uno strepitoso abito da sera nero dalle geometrie che rasentano la perfezione, con un abito così mi ci sposerei. Nero a parte. Dopo 36 abiti da sogno e 4 bicchieri di prosecco, bevuti per ricordare a me stessa che sono nel cuore pulsante dell’universo moda e che non sono Carrie Bradshow, chiamo un taxi: direzione sfilata di Mirielle Dagher.
Stavolta, senza imprevisti e tacchi rotti annessi, arrivo al complesso monumentale di Borgo Santo Spirito, cornice incantevole che quest’anno ospita le sfilate di Alta Moda Roma. La prima sfilata è come il primo bacio, ti scombussola tutto il sistema emozionale e psicologico. Più o meno insomma. Per me è stato così. Prendo posto in seconda fila e mi sento in un film. Poi inizia la sfilata e mi viene il dubbio di essere capitata in una puntata di Beautiful e che da un momento all’altro possa spuntare Brook Logan. Torno in me e mi concentro sui capi di Mirielle Dagher, che già a 16 anni disegnava bozzetti sui quaderni di scuola. La sua è una collezione dal mood romantico e raffinato, le modelle sono tante principesse dagli abiti leggeri e dai tessuti che formano delicati volteggi e ricchi drappeggi. La palette di colori ci catapulta in primavera, sfumature tenui, dal rosa pastello, al verde acqua, passando per il giallo fino al glicine. Abiti a sirena che addosso alle modelle stanno come guanti perfetti. La stilista propone anche due abiti da sposa che annegano la modella in un mare di tulle. Finisce tutto troppo in fretta, ed effetto Beautiful a parte, l’avrei rivista altre cento volte.
Dotgirl da questa giornata avrebbe tirato fuori un post ultrafighissimo, un look perfetto e originale come solo lei sa fare, Marcella Milani avrebbe scattato delle foto stratosferiche da fare invidia a Karl Lagerfeld e forse avreste intravisto una Chanel. Ma purtroppo per voi c’ero io, il mio tacco rotto, il mio nuovo paio di scarpe last minute ed il mio carico di sogni. E di Chanel neanche l’ombra.
IMMA LAZZARO giornalista e titolare del marchio CREAttiva
Rome ofcourse is not New York, and I don’t have a Chanel shoulder bag or Jimmy Choo’s on my feet, but of fashion calls, then I answer. Whilst Milan is preparing itself for the long awaited womens fashion week, Rome is hosting the XXI edition of HighRome HighFashion, four days of fashionable events scattered all over the capital’s city centre.
My experience at HighFashio Rome begins off with a broken heel, but this is a completely different story. Having repaired the broken heel with a new maxi plateau which would make both Anna Dello Russo and Lady Gaga envious, I make my way towards the exclusive and heavily guarded event called “LIMITED UNLIMITED – Unlimited Creativity”. A project created and greatly desired by Silvia Venturini Fendi, with the aim on putting creativity in the spotlight across limited edition objects. Thirtysix of the most important designers and Italian jewelers exhibit one unique piece from their collection in a breathtaking setup. A virtual “red carpet” created with soft lighting, clapping in the backdrop and a sequence of lights which in turn illuminate each object capturing the public’s attention, whether VIP or not. Whilst Gucci disappoints me with an outfit stuffed with feathers which they really could have done without, Versace enchants me for its choice of white, geometric shapes and fabrics. Armani invites me to dream with his fairytale sparkling allure. Gattinoni reproposes a nude effect which doesn’t enthrall me, whilst Fausto Puglisi presents a leather jacket with gold baroque style detailing. Incredibly beautiful. Sarli chooses a sensational black silk dress which is simply perfect. I would get married in a gown like this one! But not the black. After seeing 36 dream gowns and drinking four glasses of prosecco, drunk to remind myself that I am in the heary of the world of fashion but, not being Carrie Bradshaw, I call a taxi: my direction is the Mirielle Dagher fashion show.
This time, without any hitches or broken heels, I arrive at the Borgo Santo Spirito monument, the perfect backdrop which this year will host the High Fashion Rome. The first catwalk is like a first kiss, it completely messes up your emotional and psychological system. For me it was more or less like this. I take my seat in the second row and I feel as though I’m in a film. The show then starts, and I wonder whether I have landed myself in one of the scenes from the tv soap Beautiful, and that in a moment Brook Logan will pop out. I get back to reality and concentrate on Mirielle Dagher’s garments, who at 16 years old was already drawing rough sketches on her school books. Her collection has a romantic and sophisticated mood. Her models are like many princesses with lightweight gowns with fabrics that softly twirl. The palette of colours catapults us into spring, with very soft shades, from pale pink, to aqua green, through yellow to lilac. The models wear mermaid gowns which fit like a glove. The designer also proposes two wedding gowns which drown the model in a sea of tulle. Everything finishes far too quickly, and apart from the Beautiful feeling, I would have watched it a thousand times over.
Dotgirl would have drawn up a fabulous post from this day, a perfect and original look as only she can create. Marcella Milani would have snapped some outstanding photos which would have made Karl Lagerfeld envious. But unfortunately for you, I was there, with my broken heel, my new last minute shoes and my wheelbarrow of dreams. And not even a peek of Chanel.
da IMMA LAZZARO journalist and owner of the brand CREAttiva
Mostra Altamoda Roma
Fausto Puglisi
Gucci
Gattinoni – Tatoo by Guillermo Mariotto per Gattinoni
Giorgio Armani Privè ss 2009
Sarli
Sfilata
Sfilata, abito sposa
Versace
IMMA LAZZARO giornalista e titolare del marchio CREAttiva