Questo per me è un post davvero speciale, al quale, per una serie di motivi tengo moltissimo. Ci sono talmente così tante cose da raccontare che non so davvero da dove cominciare. Cominciamo dunque dall’ inizio, proprio come una storia, una bellissima storia. Un paio di settimane fa, inaspettatamente, mi arriva un messaggio sulla mia posta di fb. Una persona (mai sentita prima di allora) mi scrive, presentandosi come la direttrice di una nota scuola di moda di Verona. Faccio scorrere il messaggio, leggo cose favolose su questa scuola: MoodArt, me ne ero già letteralmente innamorata! Continuo a far scorrere il messaggio, fino a quando arrivo al punto: “sabato 11 maggio ci saranno gli esami dei ragazzi che hanno frequentato il corso di styling e di fotografia. Ti scrivo per chiedere la tua disponibilità a far parte della commissione d’esame. Il tema della tesi sono le fiabe”. Non ci credevo. Proprio io! Far parte di una commissione d’esame. Penso di non essere mai stata così emozionata, entusiasta, felice e perché no, anche un filo orgogliosa di me stessa.
Nonostante fosse sabato (giorno al quale dedico solitamente alla famiglia e alle cose che non riesco mai a fare durante la settimana), e nonostante questo messaggio fosse arrivato solamente un paio di giorni prima dell’11 maggio, non potevo proprio dire di no! Il mio pensiero era ormai fisso a quel giorno. I ragazzi, gli esami, la scuola, conoscere gli altri membri (illustri) della commissione.
C’è proprio tutto: una grandissima scrivania, i fogli su cui prendere appunti, il programma della giornata, la penna, la bottiglietta d’acqua. Ma cosa più importante ed emozionate, proprio di fronte a me, ci sono loro: i ragazzi, pronti a presentarsi e presentare individualmente i loro lavori. Conosco gli altri membri della commissione. Tra cui i presidenti Angela Marcato ( notissima figura del mondo fashion) e Aldo Sodoma, grande fotografo di moda.
Le fiabe abbinate a un problema sociale; questo è l’attuale e affascinante tema della tesi. È incredibile come ogni ragazzo/a abbia già una così spiccata ed evidente personalità. I loro lavori comprendono servizi fotografici, alcuni dei quali realizzati anche durante dei workshop a Parigi e all’ultima edizione del Cool Hunter Italy di Milano e styling. “Contaminazione, contaminarsi con altre arti… essere spietati, non permettere mai che qualcosa che non vi piace vada avanti”. Questi alcuni degli appunti ripetuti più volte dai professori e degli altri membri della commissione agli alunni. MoodArt è una scuola decisamente innovativa, pratica nello stile e nei contenuti che vuole dare la possibilità ai giovani di crescere e tirare fuori il proprio talento, le proprie idee. Questo lo si vede chiaramente attraverso i protagonisti della scuola: i ragazzi. Già dei veri e propri “piccoli” professionisti!
Avevo e ho le mie preferenze, che coincidono col mio modo di essere e di lavorare. Adoro e apprezzo il coraggio e la creatività. Osare, mettersi in gioco, distinguersi. Tanti i lavori bellissimi. Ma la cosa che di più m ha colpita, è stata di come la presentazione di alcuni ragazzi (intendo modo di vestire, apparire) coincideva perfettamente con i loro lavori. Erano un tutt’uno con quello che avevano creato.
Ci sarebbe ancora molto da scrivere, ma preferisco non dilungarmi troppo. È stata un’esperienza grandiosa che mi ha aperto gli occhi su un “nuovo mondo”.
Nella speranza di poter un giorno collaborare ancora con questa meravigliosa scuola, vi lascio godere di alcune delle immagini di questi futuri “piccoli artisti” Infinitamente grazie a Moodart e un immenso in bocca al lupo a tutti voi ragazzi!
Grazie a MOODART Comunicazione e Formazione