Marco Lodola sarà anche per questa edizione uno dei protagonisti della Biennale Internazionale d’arte di Venezia con il progetto site specific dal titolo Ca’ Lodola, una mostra a cura di Vittorio Sgarbi. Per la 54° edizione l’artista ha progettato di “rivestire” la Cà d’Oro di luce, riallacciandosi al progetto originario che la voleva interamente rivestita di una rifinitura in oro, parte di una complessa policromia oggi scomparsa.
Marco Lodola is once again the protagonist of the International Biennial Venetian Art Festival with a site specific project entitled Ca’ Lodola; an exhibition by Vittorio Sgarbi. For the 54th edition, the artist has decided to “restyle” the Cà d’Oro with lights, inspiring himself to the original project where they wanted to do it up entirely in gold, part of a complex polichromy which is inexistant today.
Dalle grandi finestre del palazzo, proprietà del barone Giorgio Franchetti, si potranno vedere un gruppo di sculture luminose dell’artista: coppie danzanti, abbracciate, felici, spensierate, belle, giovani. Silhouette ritagliate da un immaginario pop e fumettistico, creature di un mondo festoso fatto di luci e colori, care al repertorio dell’artista “ elettricista”, come Lodola ama definirsi.
From the large windows of this building, owned by the Baron Giorgio Franchetti, you will be able to admire a group of the artist’s luminous sculptures: couples dancing, embracing, happy, carefree, beautiful, young. Silhouettes cut out from imaginary pop and comics, creations of a happy world made up of lights and colours, very dear to the artist’s repetoire “elettricista”, like Lodola loves to call himself.
Con il progetto veneziano Marco Lodola aggiunge un ulteriore tassello al suo vasto excursus creativo cominciato negli anni ’80 con la partecipazione al movimento del Nuovo Futurismo, di cui è tra i fondatori. Di ispirazione futurista la giocosa spettacolarità che da sempre contraddistingue le sue opere d’arte. Lodola si rivolge allo stesso pubblico del cinema, della televisione, della pubblicità e della musica, ricercando la contaminazione con le diverse discipline artistiche. Ne trae ogni volta nuovi impulsi e stimoli creativi, cercando di adeguare tempi e modi dell’arte a quelli della vita contemporanea.
With this Venetian project, Marco Lodola adds a further element to his already existant and vast creative excursus which began in the 1980’s with his participation in the New Futurism movement, of which he is one of the founders. His works of art are distinguished by his futuristic inspirations and his playful spectacular shows. Marco turns to the cinema, television, advertising and music audience, searching for a link with the different artistic disciplines. On every occassion, he draws new impulses and creatives stimulations, looking to adapt time and styles of art to everyday life.